Jakob “Köbi” Etter: Jazzista, fan e venditore di dischi

JazzAscona ha sempre occupato un posto speciale nel cuore di Jakob Etter. Questo 75enne pensionato di Murten, appassionato di jazz da una vita e trombettista jazz ancora in attività, non ha perso un’edizione del festival. Forse alcuni di voi lo conoscono perché da tanti anni gestisce, durante il festival, un negozietto di dischi…

Il legame con il jazz tradizionale è stato il filo conduttore della vita di Jakob Etter. Fin da ragazzino il piccolo Köbi, come lo chiamano tutti, si appassiona al genere. A 15 anni inizia a suonare la tromba, ma è nel 1970, ascoltando per la prima volta un trombettista nero di New Orleans, Percy Humphrey, che scocca la scintilla. “Era una cosa così diversa dal solito dixieland” ricorda. Il desiderio di suonare quella musica diventa realtà anni dopo. Nel 1986 è tra i fondatori della Bogalusa New Orleans Jazzband di Winterthur, un gruppo che ha portato il vibrante suono della Louisiana in tutta la Svizzera, e a più riprese anche ad Ascona, e nel 1987 dà vita anche a una propria band, i New Orleans Hot Shots. A tanti anni di distanza Köbi suona ancora in entrambi i gruppi.

Köbi ricorda con affetto quelli che per lui sono stati gli anni d’oro del festival di Ascona, fra la metà degli anni ’80 e i primi anni ’90.
A quell’epoca i grandi vecchi del jazz di New Orleans, come il bassista Chester Zardis, il chitarrista Danny Barker o il trombonista Louis Nelson erano ancora in vita e venivano ad Ascona. Ricordo memorabile: nel 1989, assieme con la Bogalusa, Köbi ha l’opportunità di condividere il palco proprio con Louis Nelson. Una grande emozione. “Quella era gente che suonava da Dio!”.

Köbi ad Ascona è conosciuto dai fans anche perché da molti anni gestisce durante il periodo del festival un negozietto di dischi. Un negozio che nei primi anni era tenuto direttamente da una delle più importanti etichette di jazz tradizionale di New Orleans, la Jazzology Records di George H. Buck, e che poi Köbi, su richiesta degli organizzatori del festival, ha ripreso con successo. “A un certo punto mi sono messo anche a importare dischi della Jazzology, che poi davo in conto vendita una decina di negozi in tutta la Svizzera”, ricorda Köbi. Altri tempi. Nel frattempo, molti vecchi fans del jazz tradizionale non ci sono più, il mercato discografico è crollato e gli affari, anche nel negozietto di Ascona sono andate di male in peggio. “Ma io non demordo, ho ancora qualche centinaio di CD in stock di cui dovrei sbarazzarmi. Tutta roba di grande qualità, che ad Ascona venderò a prezzi stracciati. Venite a trovarmi non vi pentirete”.